Nella rete di soggetti che, sul territorio, erogano Servizi a supporto delle persone, la Fondazione Istituzioni Riunite di Mede ha un ruolo significativo. I servizi di cui si occupa oggi la Fondazione spaziano dall'educazione dei bambini in età prescolare (con la Scuola dell'Infanzia), all'aiuto di persone che hanno solo bisogno di una soluzione funzionale per il vitto (con il servizio pasti da asporto), all'assistenza diurna per gli anziani che fruiscono del Centro Diurno Integrato, fino alla cura e assistenza full-time per gli anziani Ospiti della Residenza Sanitario Assistenziale.
Cercando di interpretare le esigenze future della Comunità e del Territorio, la Fondazione intende aggiugere ai servizi esistenti nuove proposte e nuove soluzioni: in una società che cambia, anche la proposta di servizi di sostegno e di assistenza deve cambiare e adeguarsi ai mutati bisogni.
Eredi di Enti educativi e assistenziali con oltre un secolo di storia, la Fondazione si colloca nella tradizione di un consolidato e onorevole passato per traguardare un altrettanto lungo, solido e virtuoso futuro.
In alcuni casi la Fondazione collabora con il Comune di Mede per l'Organizzazione di alcuni servizi, nell'ottica di una ottimizzazione delle energia e delle risorse per garantire una sempre più ampia gamma di opportunità ai cittadini.
La Fondazione è Risorsa preziosa e Patrimonio collettivo della nostra Comunità: diamoci tutti una mano perchè sia sempre più solida e efficace.
La storia della "Fondazione Istituzioni Riunite" di Mede parte da lontano e si intreccia indissolubilmente con l'evoluzione della città di Mede. Oggi la Fondazione gestisce alcuni servizi tra cui la Residenza Sanitario Assistenziale e la Scuola Materna, istituzioni nate separatamente ora confluite nella stessa Istituzione.
Quella che oggi è la Residenza Sanitario Assistenziale fu fondata con testamento olografo in data 1 Febbraio 1907 dal Cav. Angelo Belloncelli, pubblicato in data 16 marzo 1909, notaio Ganassini; nel 1912 venne redatto lo Statuto ed eretta in Ente Morale con Regio Decreto del 15 maggio 1913, con il nome di Pio Istituto Ricovero di Mendicità.
L'Asilo Infantile di Mede, invece, fu fondato nel 1849 dall'iniziativa dell'Avv. Carlo Massarotti, del Sacerdote Don Bernardo Calvi e di altri benemeriti cittadini di Mede costituitisi in società con l'obbligo di versare un contributo annuo. Fu eretto in Ente Morale con Regio Decreto del 10/12/1885. Nel 2000 cambia nome in Scuola Materna. Dal 2001 è Istituto parificato con le Scuole Statali. Oggi la denominazione è Scuola dell'Infanzia.
Anche l'Ospedale San Martino (fondato nel 1892) ha intrecciato la sua storia con quella delle due Istituzioni succitate.
Infatti nel 1924 l’Ospedale San Martino, il Ricovero e l’Asilo Infantile sono amministrate dalla Congregazione di Carità, pur mantenendo separati i relativi patrimoni, le rendite, i bilanci, i conti. La legge del 3 giugno 1937 n. 47 trasferisce all’Ente Comunale di Assistenza l’amministrazione di queste Istituzioni chiamate "Opere Pie".
Con Regio Decreto del 7 giugno 1938 il Ricovero, l’Asilo e l’Ospedale vengono decentrate dall’Ente Comunale di Assistenza ed affidate ad una amministrazione autonoma. Il nuovo ente giuridico viene denominato OSPEDALE SAN MARTINO ED OPERE PIE RIUNITE, avrà un’unica amministrazione, ma conserverà ancora patrimonio e contabilità distinte e separate per ogni singola istituzione. Nel 1959 l’Ospedale è staccato amministrativamente dalle altre Opere Pie Riunite e successivamente integrato nel Sistema Sanitario Nazionale.
Il 16 febbraio 1966 con Decreto del Presidente della Repubblica il Ricovero di Mendicità diventa Casa di Riposo.
Con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 263/1997, la Casa di Riposo assume la denominazione di Residenza Sanitario Assistenziale.
A seguito della Legge Regionale n. 1/2003 i due Enti restanti, ovvero la Residenza Sanitario Assistenziale e la Scuola Materna, già amministrati da un unico Consiglio ma ancora distinti, vengono integrati nella "Fondazione Istituzioni Riunite". La Fondazione diventa ente di diritto privato.
Le Istituzioni di Assistenza e Beneficenza della nostra città sono nate grazie alla caparbietà, dalla volontà e alle risorse economiche di Benefattori che hanno, nel corso del tempo, contribuito in maniera determinante a far nascere e crescere questi Enti.
E' importante sottolineare come solo l'apporto di risorse straordinarie di tali Benefattori ha consentito di poter oggi vantare servizi, efficaci e funzionali, nella nostra città.
E' un prezioso patrimonio della collettività quello che siamo chiamati a mantenere, conservare e se possibile anche fare crescere. Anche per questo la forma giuridica individuata come più adatta alla gestione di questa ricchezza comune è la "Fondazione", un istituto di diritto privato per il quale mancano però due elementi essenziali del tradizionale mondo dell'impresa privata, ovvero la proprietà attribuibile a qualcuno e il lucro.
La Fondazione Istituzioni Riunite di Mede "appartiene a tutti e a nessuno". Non dei soci (che non esistono), non degli Amministratori (che sono pro-tempore e ben consci della loro precarietà), non dei Dipendenti, non è nemmeno degli Organi cui compete nominare gli Amministratori (oggi sono il Comune e la Parrocchia, in futuro chissà....). Ci piace pensare che sia invece di tutti, di tutti coloro hanno fruito, fruiscono o fruiranno dei servizi che la Fondazione mette a disposizione: un mattone per ognuno.
Un mattone più una tegola però lo hanno guadagnato i molti benefattori che nel corso dei decenni hanno contribuito con risorse straordinarie a far crescere queste Istituzioni. Non tutti erano benestanti. Spesso anzi erano persone comuni, proprietarie magari della solo abitazione in cui risiedevano, che hanno voluto lasciare ciò che avevano all'Istituzione che si era presa cura di loro, per consentire ad altri di poter ancora beneficiare dello stesso servizio.
All'ingresso della Residenza Sanitario Assistenziale una grande stele in marmo ricorda i loro nomi. Vogliamo riportarli anche qui, affinchè la loro munificità sia nota a tutti e il loro gesto possa essere un esempio da imitare.
Si può sempre sperare in un futuro migliore. Si può anche contribuire alla sua realizzazione.
Belloncelli Angelo Fondatore |
Gilardi dott. Giovanni |
Cavallini Adelaide ved. Lucca |
Nigra ved. Buzzoni |
Negri cav. Marino e Quirina |
Alesina Carlo |
Cuzzoni Brocchetti Maria Giuseppa |
Tommasinni Giuseppa |
Bracchi Luigia |
Ciocca comm. Angioletto |
Demarziani Luigia |
Detomasi Angelo |
Protti Giovanni |
Società Operaia |
Bottigella cav. Secondo |
Ballerini Vittorio |
Robecchi Nicola |
Sesti dott. Francesco |
Strada don Battista |
Abrate Angela |
Lenti Giuseppina |
Chilò Mario |
Brovatti Laura |
Garazzino Maria |
Cavallini cav. Cesare |
Sormani cav. Felice |
Vinci dott. Antonino |
Pasciutti Agostino |
Signorelli Luigi |
Brielli Giuseppina |
Rocchini Maddalena ved. Longari |
Bignelli Agostino |
Cantone don Enrico |
Ciocca Santo e Piero |
De Martini cav. Alessio |
Magni Aldo |
Soli dott. Michele A. Soli dott. Virgilio |
Cassolo Maria ved. Soli |
Sormani Teresa, Antonietta, Anna |
Romussi cav. Mario Cabrino Giulia |
De Silvestri Carlo, Carolina, Maria |
Burroni rag. Giovanni |
Vailati Giuseppina |
Maggi Luigi Rocca Contadina coniugi |
Vitale cav. Dott. Giuseppe |
Ovada Anna Maria Ludovica |
Coniugi Lorenzo e Palmira Mussio |
Cav. Francesco Giroldi e famiglia |
Rossi Luigia |
Coniugi Rosetta e Giuseppe e Rapetti |
Antona Alessandrina |
Re Umberto e Maddalena |
Resta Rocchini Domenica |
Resta dott. Mario |
Giovanni e Giuseppina Bialetti |
Panigati prof. Eugenia |
Bussedi Maggiorina |
Beltrami Emma e Giovannina |
Poggi Cesare |
Brunoldi Erminia |
Delmaestro Palma |
Sampietro Maria Rosa |
Corti dott. Gaspare |
Deambrogi Maria Rosa |
Gonzani Luigia |
Volpi Luigi e Linda |
Maggi Caterina |
Ferrero Rosetta |
Bialetti Sandrino |
Garini Giuseppina |
Pasano Romualdo |
Morandi Serafina |
Demarziani Angela |
Zelaschi Laura |
Fam. Grillo Giuseppe e Maria |
Grillo Albina |
Camera Carla |
Bocca Fulvio Novelli Pierina |
Barbieri Faustina |
Crescini Catterina |
Fam. Grillo Erminio e Aida |
Manera m. Marino |
Rinaldi Riccarda |
Don Andrea Mittino |
Il Consiglio di Amministrazione è rinnovato ogni 5 anni. Svolge funzioni di indirizzo, programmazione e controllo delle attività e della gestione amministrativa. E' composto dal Parroco di Mede, componente di diritto, e da quattro membri nominati dal Comune.
Stefano Leva | Presidente |
Rodrigue Serafini | Vicepresidente |
Andrea Daglio | Consigliere |
Don Renato Passoni | Consigliere |
Massimo Fanchiotti | Consigliere |